Territorio

Paglieta piccolo paese d'Abruzzo sito a pochi chilometri dal mare è sede dell'Oleificio Cimini.

territorio - stemma paglieta

Morfologia e varietà utilizzate


La morfologia territoriale è caratterizzata da una prevalenza di colline da cui è possibile ammirare da un lato lo splendido mare Adriatico, dall’altro il Gran Sasso con la Majella e gli Appennini abruzzesi, con un microclima che consente una fiorente coltivazione di olive.

Le varietà autoctone principali del territorio sono il Leccino e il Gentile di Chieti, ma sono anche presenti piantagioni di varietà Dritta, Cucco, Intosso, Frantoio e Nebbio.

Il Leccino è una varietà precoce che predilige un territorio fertile e profondo, dove è presente un microclima temperato come quello che si riscontra nei pressi delle zone costiere. La resa è media mentre la qualità della stessa dipende dall’epoca di raccolta e molitura.

Tutto l’opposto può definirsi invece il Gentile di Chieti, caratterizzata da una elevata resa e da una buona resistenza a climi più rigidi tipici dell’entroterra. Pur non essendo una tipologia di oliva precoce, dal Gentile di Chieti si può estrarre un olio che presenta caratteristiche organolettiche tendenti al fruttato.

Panoramica sulla crescita delle coltivazioni olearie e vinicole in Abruzzo


L’olivicoltura abruzzese ha origini millenarie. Molto rinomata sin dall’epoca romana, come testimoniano Virgilio e Ovidio, subì un declino dal medioevo che si protrasse durante la lunga dominazione spagnola e fino agli anni del Risorgimento.

Oggi la coltura dell’olivo è presente un po’ dovunque, dalle colline del litorale, fresche e ventilate, alle zone pedemontane interne più rigide, fatta eccezione per il territorio montano dell’Aquila.

Cimini Ortofrutta - maiella

Come per il vino è a Chieti e provincia che spetta il primato della produzione abruzzese grazie ad un buon 65% della superficie olivicola regionale. Questa provincia ricade nella Dop  “Colline Teatine”.